Centro per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle patologie oculari.

Strabismo

Si tratta di un disturbo estetico, ma soprattutto funzionale.
L'occhio "storto" spesso viene usato meno con conseguente grave riduzione della vista. Si parla in questo caso di occhio pigro. Un bambino strabico dev'essere visitato subito, anche a pochi mesi di vita per stimolare assolutamente l'occhio pigro. Se con gli occhiali lo strabismo non migliora è consigliabile l'intervento verso i 2-3 anni. Anche gli adulti possono essere operati a qualsiasi età. I risultati sono ottimi esteticamente, ma la visione se compromessa non può migliorare con l'intervento.
I bambini vengono operati in anestesia generale, i ragazzi dopo i 15 anni e gli adulti in anestesia locale (più esattamente in anestesia topica, solo cioè con gocce istillate sull'occhio).

Cos'è lo strabismo?

Lo strabismo è la condizione di disallineamento degli assi visivi dei due occhi.
Esso può essere saltuario (foria scompensata o tropia intermittente) o costante (tropia).
L'occhio deviato perde la capacità di collaboraresotto il profilo sensoriale con l'occhio fissante: ne risulta una visione binoculare più scadente o addirittura assente.
Un occhio stabilmente deviato può perdere progressivamente la propria capacità visiva (ambliopia), mentre se si ha un'alternanza della deviazione viene mantenuta una buona acuità visiva in entrambi gli occhi.

Quali sono gli obbiettivi della cura del paziente strabico?

  1. Prevenzione e rieducazione dell'ambliopia che è la causa più frequente di deficit unilaterale del visus fino a 45 anni, rispetto a tutte le altre patologie oculari ed ai traumi sommati insieme. Considerando che l'ambliopia è una patologia curabile, è evidente l'importanza madica, sociale ed economica di un adeguato e tempestivo trattamento.
  2. Raggiungimento, quando è possibile, dell'alternanza di fissazione per evitare prima l'insorgenza dell'ambliopia e poi, ad isoacuità ottenuta, la recidiva della stessa.
  3. Riduzione o annullamento della deviazione strabica. Prima valutando se si riesce ad ottenere una riduzione o annullamento della stessa mediante la prescrizione di correzione ottica. Poi se questo non è ottenibile o lo è solo parzialmente, ricorrendo alla chirurgia.

Perché operiamo lo strabismo?

  1. Negli strabismi insorti precocemente (se il bimbo è in età in cui è ancora presente una plasticità sensoriale, 30 mesi circa) per migliorare la qualità della visione. Anche se non possiamo sperare di ottenere una visione binoculare singola, più riusciamo ad allineare gli occhi, più diamo loro la possibilità di una collaborazione binoculare. Negli strabismi insorti più tardivamente a visione binoculare consolidata per cercare di ripristinare la visione binoculare normale (VBN).
  2. Per eliminare posizioni anomale del capo. Il paziente assume un'anomala posizione del capo (torcicollo o PAC) in conseguenza dell'insorgenza di uno strabismo per evitare la diplopia (paralisi) o permettere una collaborazione binoculare migliore(sindromi alfabetiche e sindromi restrittive). Il persistere di un torcicollo potrà portare nel tempo ad anomalie muscolo-schelettriche.
  3. Per finalità estetiche. Vivere con gli occhi dritti rende l'aspetto fisico più gradevole, facilita la vita di relazione, migliora quindi la qualità della vita.

Dal libro Strabismo Autori M. Pedrotti, F. Lanzafame, D. Drago, E. Pedrotti. Editore SOI Società Oftalmologia Italiana 2008.

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